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Il 25 luglio 2019 è scomparso il prof. Pier Angiolo Cetica, professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura e poi di Progettazione Ambientale presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Il prof. Cetica, nato nel 1931, si era laureato in Ingegneria Civile Edile a Bologna con Giovanni Michelucci. Negli anni ’60 è protagonista insieme con Pierluigi Spadolini degli sviluppi dell’area tecnologica e del design e negli anni ’70 contribuisce alla affermazione della scuola fiorentina che vede la fondazione dell’Istituto di Progettazione per l’Industria e le Tecnologie Speciali, poi confluito nell’Istituto di Ricerca Architettonica come Unità Funzionale di Processi e Metodi dell’Edilizia Industrializzata. È stato Preside della Facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino. Dopo la istituzione, nel 1983, del Dipartimento di Processi e Metodi della Produzione Edilizia, ne diventa direttore dando un forte impulso al suo sviluppo e alla sua affermazione. Precursore dei temi della sostenibilità ambientale, promuove, tra le principali sedi universitarie italiane, l’istituzione del Centro Interuniversitario di Ricerca ABITA (Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l’Ambiente) di cui diventa il primo direttore. È stato Presidente del Centro Internazionale di Studi sul Disegno Urbano, come riconoscimento del suo ruolo di attento osservatore e studioso delle tendenze dell’architettura e dei fenomeni di sviluppo della città. Ritiratosi in pensione, ha sempre mantenuto vivo il suo interesse culturale e scientifico, continuando a promuovere iniziative sul progetto di architettura e della città e scrivendo numerosi saggi. Tra i suoi scritti più recenti si segnalano: "L’edilizia di terza generazione", Milano 1993; "La scelta di progettare", Firenze 2003; "L'Architettura dei Muri Intelligenti", Firenze 2004; "La Casa Bio-Intelligente", Firenze 2007. Il suo ultimo lavoro, pubblicato a Firenze nel 2017 è il libro "La città e l’Architettura dell’homo sapiens 2.0". |