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Stefano Reyes Nato a Catania nel 1982. 1996-2006 Apprendistato per l'insegnamento di improvvisazione teatrale. 2001 Maturità in Architettura, ISAB, Bologna 2008 Laurea Magistrale in Architettura, Ferrara 2009 Abilitazione da Architetto 2010-2014 Coordinatore del progetto partecipato Luoghi di Sosta Pedonale (centotrecento.it). Riconoscimenti: INU, CINECA, Comune di Bologna, TEDx. Conferenziere per centri di ricerca, assessorati e università in Emilia. 2014 Master in progettazione di processi partecipativi, Firenze e Siena
Interessi scientifici Prossemica, Psicologia ambientale e architettonica, Comunicazione non verbale, Influenza delle della forma urbana sul comportamento, Progettazione partecipata
Abstract della tesi Le strutture spazio-tempo-organizzativo-comportamentali sono materia di analisi sia dell'urbanistica che dell'etnocoreologia (analisi del movimento organizzato) in quanto concorrono a definire e influenzare i comportamenti e le interazioni fra gli abitanti. Nella progettazione gli urbanisti definiscono lo spazio di interazione che poi le persone useranno per vivere in società o in comunità. Nella festa e nella danza tradizionale i ballerini prima definiscono lo spazio di interazione e poi lo usano per trovare un modo di “muoversi insieme”. Mentre la prima si occupa di fissarne alcune in modo che esse possano sostenerne la vita sociale, la seconda ne guarda l'aspetto di continua ridefinizione allo scopo di trovare rinnovati accordi sociali. L'analisi della festa tradizionale, momento atto a rinforzare le comunità, ci può dunque aiutare ripensare diversamente la forma urbana affinché anch'essa raggiunga analoghi scopi di rigenerazione e coesione sociale? |