Paolo Gronchi era nato nel 1965.
Aveva iniziato la sua attività di ricerca subito dopo il conseguimento del dottorato in Matematica presso l’Università di Firenze.
Si è dedicato presto allo studio di problemi legati agli aspetti analitici della geometria convessa, manifestando interesse e attitudine in questo particolare settore.
In breve tempo ha saputo farsi apprezzare dalla comunità scientifica internazionale di riferimento.
Ricercatore presso l’Istituto di Analisi Globale e Applicazioni del CNR con sede a Firenze, è stato poi chiamato nel 2004 come Professore Associato presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze.
Presso questa sede ha tenuto i corsi di area matematica fino allo scorso anno, quando si è manifestata la grave malattia che lo ha portato alla scomparsa.
In tutti questi anni il contributo di Paolo Gronchi all’insegnamento della matematica ad Architettura è stato fondamentale, per la sua competenza e l’attenzione che rivolgeva agli studenti. È altrettanto importante riconoscere il suo interesse per gli aspetti organizzativi, a cui si dedicava con grande spirito di servizio.
Si è già detto che in breve tempo per la sua attività scientifica Paolo Gronchi ha acquisito un meritato prestigio a livello internazionale. Va anche sottolineato il suo contributo all’organizzazione di numerosi ed importanti convegni, primi tra tutti quelli promossi dall’Istituto di Alta Matematica.
Per lo stesso Istituto ha svolto più volte il ruolo di commissario di concorso. E’ stato inoltre coordinatore del gruppo tematico di Matematica per il Test Scienze del CISIA e componente della Commissione Olimpiadi della Matematica dell'Unione Matematica Italiana.
Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere Paolo e di condividere con lui attività di lavoro o momenti di svago sa bene quale vuoto lascia la sua scomparsa. Il suo carattere sereno, la sua vocazione a dare un contributo disinteressato, la sua buona disposizione verso gli altri ci hanno abituato in tutti questi anni ad una presenza su cui poter contare e di cui fidarsi.
Non sarà facile proseguire le nostre strade senza di lui.