ASKGATE è Missione Archeologica Italiana in Israele.
Askgate è un progetto di ricerca internazionale all'interno del Dottorato offerto dal Dipartimento di Architettura DIDA: "Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del Patrimonio Culturale" . Nel 2020 Askgate ottiene il riconoscimento istituzionale del Ministero degli Affari Esteri italiano e il progetto è finanziato dai fondi del Decreto "Cura Italia".
DIDA Research Week - Attività di cooperazione allo sviluppo - Maria Cecilia Roberta Luschi, ''AskGate - la Porta Sud della Terrasanta'' - Università degli studi di Firenze, Dipartimento di Architettura, Santa Teresa aula 401, Martedì 28 Maggio 2024 h16.45.
APERTO IL BANDO DI PARTECIPAZIONE ALLA MISSIONE ASKGATE 26/08 - 5/09/23
deadline invio domande: 5 luglio 2023
Info e bando
Elisabetta Boaretto
Emma Cantisani
I risultati della missione di ricerca Askgate possono essere consultati nei vari articoli scientifici che sono stati pubblicati.
- ARCHEO - Monografie n.55. Agosto 2023. "L'Archeologia Italiana nel Mondo". pp. 86-87
- Luschi, C., Lecci, N. (2023). Virtual Reversibility of the Archaeological Excavation: Santa Maria in Viridis in the Old Ashkelon. DISEGNARECON, 16(30). https://doi.org/10.20365/disegnarecon.30.2023.7
- Lecci, N., Aiello, L., Luschi, C. (2023). Tracce di ricerca per lo studio delle mura storiche della antica. Research traces for the study of the historical walls of the ancient city of Ashkelon. In Atti di Convegno CIRICE: città e guerra, 8-10 giugno 2023, Napoli.
- Aiello, L., Lecci, N. (2022). The drawing of Old Ashkelon. A cross analysis of historical sources and architectural surveys. In CHNT Proceedings of the 27th International Conference on Cultural Heritage and New Technologies, November 2022. Heidelberg: Propylaeum, Vienna (being published)
- Aiello, L. (2022). Le decorazioni marmoree della basilica nella vecchia Ashkelon. In Linguaggi grafici. Decorazione (pp. 237–253). Publica.
- Balletta, A. (2022). Per una archeologia pubblica e partecipativa: il sostegno del Maeci alle missioni archeologiche italiane all'estero. In Bollettino di Archeologia online.
- Luschi, C., Stefanini, B., Vezzi, A. (2022). ARCHITECTURAL SHAPE AND CULTURE OF THE ASHKELON ANCIENT CITY. FORMA E CULTURA ARCHITETTONICA DELL’ANTICA CITTÀ DI ASHKELON. in EVOLUTION, JOURNAL OF LIFE SCIENCES AND SOCIETY.
- Luschi, C. (2021) Il disegno che supera linguaggi e distanze. La missione archeologica italiana di AskGate
- Zerbini, M. (2021) Tempo e Spazio negli itinerari di viaggio: la costa mediterranea di levante
Il progetto ASKGATE ha realizzato n°4 assegni di ricerca, tutti finalizzati alla ricerca e allo studio dell'antica città di Ashkelon.
Dove puoi trovarci nel web?
Nel corso degli ultimi tre anni UNIFI-DIDA e AAC stanno sviluppando canali di ricerca attraverso una forte collaborazione scientifica che alimenta reciprocamente le due istituzioni e contribuisce allo sviluppo della collaborazione culturale economica e scientifica. Il progetto ASKGATE è il risultato di questo lavoro congiunto. La ricerca italo-israeliana proposta ha lo scopo di studiare e preservare i siti storici israeliani promuovendoli come patrimonio culturale per incentivare l'espansione turistica e come occasione di studio per applicare nuove tecnologie di divulgazione nel settore culturale. ASKGATE offre un'interpretazione della antica città di Ashkelon come porta sud della Terra Santa, e propone un approccio al sito che può offrire risvolti turistici significativi se collegati alla ricerca attiva. Le diverse stratificazioni storiche che caratterizzano l'antico Tel, vengono studiate da un gruppo italo israeliano e nell'occasione l'attività si apre a studenti di entrambe le nazioni per scoprire le radici mediterranee che fanno di Ashkelon un esempio della storia comune.
Introduzione
Ashkelon è conosciuta come l'antica città Ascalon con una lunga storia di oltre quattromila anni che ha lasciato un'impronta con i suoi notevoli reperti archeologici. Troviamo resti dal periodo pre-biblico al periodo romano e bizantino, in cui Ascalon ha raggiunto l’apice del suo splendore, con una ricca fase medievale di epoca crociata e post crociata di matrice ottomana che arriva sino ai nostri giorni. Ashkelon è anche caratterizzata da una varietà di paesaggi, tra cui una lunga spiaggia, una scogliera calcarea, e fauna e flora uniche. Le condizioni del suolo, le acque sotterranee e il clima confortevole hanno reso la città un giardino fiorito in tutta la sua storia. Così, il paesaggio della città diventa una sorta di "laboratorio storico-geografico" e un "museo aperto" non solo per la città stessa ma anche per il patrimonio della Terra Santa in generale.
Attività
ASKGATE, rappresenta un tema da svilupparsi su tre ambiti tra loro connessi e interdipendenti:
Formazione, Documentazione e ricerca
Ogni anno di attività sarà avviato da una fase introduttiva dedicata alla formazione universitaria in cui gli studenti e i dottorandi delle due istituzioni potranno partecipare per conoscere le principali tematiche affrontate all’interno del progetto e strutturare un proprio percorso di ricerca all’interno dei solchi proposti. L’attività si svilupperà a partire da una fase di documentazione archivistica e di rilievo diretto per la creazione di modelli 2D e 3D dei siti storici del Tel dell'antica città di Ashkelon da realizzarsi con attrezzature e metodi scientifici sviluppati da DIDA. Tale fase sarà l’occasione per permettere agli studenti di accedere a un percorso formativo on job e collaborare attivamente nella fase conoscitiva del sito. Gli studenti (AAC e UNIFI) impareranno le metodologie di un'indagine architettonica, sperimenteranno scavi archeologici, costruiranno file di documentazione, gestiranno focus group e seguiranno un sito digitale per la ricerca. In questo modo l’attività di ricerca può aprirsi alla società attraverso il fascino della scoperta. Durante ciascun anno di vita del progetto ASKGATE, l'Università di Ashkelon organizzerà Workshop insieme al personale dell'IAA Israel Anthiquity Authority e della National Park oltre a organizzare delle lezioni in riferimento alle potenzialità turistiche direttamente con i responsabili del Ministero del Turismo Israeliano. Essendo in area di frontiera la convivenza tra musulmani, israeliani e italiani sarà scandita dal rispetto di ciascuna delle esigenze religiose, basandoci sulla possibilità di trovare un comune interesse proprio in Ashkelon.
Ricerca e stesura del piano di restauro e conservazione.
Alla fase di documentazione seguirà una fase di studio da maturare nel corso dell’anno solare sui seguenti temi:
Sarà sviluppata l'analisi delle strutture e la stesura di un piano per la gestione dello scavo aperto, per il restauro (con le analisi di vulnerabilità sismica) e la valorizzazione da perseguire con uno sguardo aperto alle nuove tecnologie di divulgazione virtuale (virtual reality, realtà aumentata, ecc). Saranno quindi redatte relazioni tecniche e architettoniche per pianificare il processo di conservazione dei monumenti storici selezionati. La prima parte del piano si occuperà della protezione e della salvaguardia delle strutture e la seconda parte del piano si concentrerà sulla sostenibilità a lungo termine dei monumenti in analogia ai modelli riconosciuti a livello internazionale per il Cultural Heritage.
Le attività pianificate nell'ambito culturale apriranno nuove prospettive per quanto attiene l’ambito economico. Le analisi e gli studi saranno infatti la base di partenza per realizzare un piano di sviluppo turistico. Esso si rivolge ai siti del patrimonio culturale in tre diverse scale di intervento: uno generale sulla città (una prospettiva olistica), uno medio sopra la zona cuscinetto (buffer zone) ed uno di dettaglio dove anche la fase di scavo attivo o fase di scavo aperto diviene motivo di attrazione turistica. La prospettiva olistica della città sarà studiata in primo luogo ad include ogni sito scelto. La buffer zone dovrà preservare le viste del sito archeologico sia da terra che da mare; questo è il livello in cui si innesca l’azione di progettazione museografica che si affianca a quella di archeologia leggera e di archeologia pubblica. La sostenibilità ambientale del progetto sarà qualificata secondo le più aggiornate tecnologie di salvaguardia sia ambientale che materiale ed a questa dovrà sottostare il piano di sviluppo turistico. Il piano di sviluppo comprenderà tre aspetti principali: esperienza visitatore/utente, infrastrutture e servizi (trasporto e alloggio) e centro scientifico. Tutti i piani di sviluppo saranno condotti in collaborazione con le autorità locali e i residenti.
Un'ulteriore strategia di potenziamento del settore turistico sarà attuata attraverso lo sviluppo del settore agro-alimentare con la promozione di sagre dello scalogno, alimento storico esportato nel periodo medievale a cui Ashkelon ha dato il nome. Il concetto di sagra sarà esportato dall’idea italiana di sagra alimentare puntando sull’uso comune delle due cucine nazionali del solito alimento per rivitalizzare un dialogo interculturale che passi anche attraverso le abitudini gastronomiche.
Per rendere possibile ciò, ASKGATE si avvale della collaborazione di chef Laura Yehudit Ravaioli, chef conduttrice per Gambero Rosso ed esperta della tradizione della cucina Kosher e di quella italiana.
L’intera attività di ricerca sarà promotrice di iniziative, progetti ed eventi informativi sia a livello sociale (communication) che a livello scientifico (dissemination). Molte delle attività progettate nel piano di sviluppo turistico saranno infatti volte all’innalzamento della consapevolezza del patrimonio materiale e immateriale presente sul sito grazie a strategie di divulgazione messe in atto nel progetto (archeologia pubblica, sagre agro-alimentari, valorizzazione del bene attraverso nuove tecnologie di divulgazione virtuale).
Ultimo aggiornamento
05.09.2024