Il “Progetto ADA” (Adattamento Domestico per l’Autonomia personale) ̶ elaborato dall’Unità di Ricerca Interdipartimentale Florence Accessibility Lab dell’Università di Firenze ̶ ha vinto l’International Design for All Foundation Award 2018.
La cerimonia di premiazione si è tenuta il 21 settembre a Citta del Lussemburgo nell’ambito della Conferenza “Design for All & EureWelcome”. Al premio erano candidati i 20 progetti a cui la Design for All Foundation aveva recentemente assegnato il riconoscimento di Good Practice 2017 (vedi http://designforall.org/candidate.php )
Secondo la giuria internazionale della IX edizione del Premio (vedi http://designforall.org/jury.php), il Progetto ADA soddisfa pienamente i seguenti cinque criteri posti alla base della valutazione: (1) Rilevanza del progetto, (2) Eccellenza nella metodologia, (3) Rispetto dei principi del Design for All, (4) Impatto (potenziale beneficio del progetto sulla società), e (5) Grado di innovazione.
Il Progetto ADA è una ricerca-intervento promossa e finanziata dalla Regione Toscana (Assessorato alla Salute, al Welfare e all’Integrazione socio-sanitaria e allo Sport) che si rivolge alle persone con disabilità grave e a chi presta loro attività di cura nell’ambiente domestico. È finalizzato ad elevare l’autonomia dell’abitare mediante specifici interventi progettuali riguardanti gli spazi della casa, i suoi arredi, le attrezzature e gli impianti tecnologici.
In termini operativi si articola in 3 Fasi attuative: (1) il Sopralluogo presso l’abitazione della persona disabile, per rilevarne i bisogni e i desideri, (2) la Consulenza tecnica, per suggerire alla persona disabile e ai suoi familiari un quadro organico di interventi per l’adattamento dell’abitazione, e (3) la Valutazione dei casi, per assegnare e determinare i contributi regionali alle persone disabili aventi diritto. Inoltre, il disegno metodologico del Progetto ADA prevede a monte delle Fasi attuative una Fase Istruttoria, e a valle delle Fasi attuative una Fase di Valutazione ex-post.
Il Progetto ADA può essere pensato come un “bene pubblico” che aspira ad elevare il benessere sociale delle comunità grazie ai processi culturali che attiva e al suo contenuto sociale e formativo. Il suo impatto può essere compreso considerando che, oltre a 362 persone disabili e alle loro famiglie, esso ha coinvolto oltre 100 persone – tra medici, assistenti sociali, architetti, sociologi, riabilitatori, esperti in tecnologie assistive e domotiche e personale amministrativo – e tre Enti: Regione Toscana, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR di Pisa.
Il disegno metodologico e gli strumenti operativi del Progetto ADA sono stati concepiti e progressivamente perfezionati dall’Unità di Ricerca Interdipartimentale dell’Università di Firenze Florence Accessibility Lab.
Il gruppo di ricerca è costituito da: Antonio Laurìa (DIDA, responsabile scientifico), Beatrice Benesperi, Paolo Costa, Fabio Valli e Junik Balisha (collaboratore).
Il principale prodotto scientifico della ricerca è l’ADA Assessment Model (ADAAM), uno strumento di valutazione multidisciplinare dell’autonomia domestica delle persone disabili.
A breve uscirà un libro in lingua inglese sul Progetto ADA: Laurìa, A., Benesperi, B., Costa, P. & Valli, F. Designing the Autonomy at Home. The ADA Project, a Multidisciplinary Strategy for the Adaptation of Disabled people’s Homes, Firenze: FUP, 2018.
Ultimo aggiornamento
18.05.2021