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Scuola Dottorale

Novella Lecci

Novella Lecci
novella.lecci(AT)unifi.it

dottorato 
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum 
Rilievo e Rappresentazione dell'Architettura e dell'Ambiente

ciclo
XXXVII


Architetto, si forma presso la Scuola di Architettura di Firenze dove si laurea cum laude in Scienze dell’Architettura nel 2016 e in Progettazione dell’Architettura nel 2019, discutendo la tesi Abitare il paesaggio storico. Progetto per il Poggio Strozzoni a Pitigliano, pubblicata da didapress. Durante il percorso di studi frequenta la ETSAG a Granada e partecipa a seminari internazionali, in Israele e in Armenia, dove approfondisce tematiche del rilievo architettonico e analisi di architetture storiche. Svolge esperienze all’interno di studi professionali nell’ambito della progettazione, restauro e allestimento. Cultore di materia del Laboratorio di Disegno e Rappresentazione dell’Architettura dal 2020, viene ammessa nel 2021 al XXXVII ciclo del Corso di Dottorato di Ricerca in Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Firenze.

Interessi scientifici

Disegno dell’architettura, recupero e valorizzazione del patrimonio costruito, rilievo architettonico, comunicazione grafica.

Titolo della tesi

Il sito dell’antica Ashkelon letto sulle pietre di Santa Maria in Viridis

Tutor

Prof.ssa Cecilia Maria Roberta Luschi

Abstract 

Il progetto di ricerca prende in analisi la città antica di Ashkelon, situata sulla costa mediterranea, tra Gaza e Azoto (Ashdod) lungo la rotta commerciale della via Maris. Oggi della città antica sono visibili solo alcuni ruderi, frammenti riscoperti durante gli scavi dell’ultimo secolo e lacerti di mura difensive che delimitano il sito. Ashkelon in generale, e Santa Maria in Viridis in particolare, sono un perfetto esempio di stratificazione dove culture diverse si sono susseguite lasciando segni sul territorio, e dove cultura costruttiva orientale e occidentale trovano una sintesi. La ricerca si fa carico di indagare la forma della città attraverso lo studio delle strutture architettoniche oggi accessibili, come Santa Maria in Viridis, e nel loro rapporto con l’infrastruttura urbana e territoriale, attraverso gli strumenti del rilievo e della rappresentazione.

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