Didattica Scuola di dottoratoDottorato in Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturaleStoria dell'architettura e della cittàGiacomo Serangeli

Giacomo Serangeli

dottorato 
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum 
Storia dell'architettura e della città

ciclo
XXXVIII

---

Nato a Foligno (Perugia) nel 1997. Si forma presso l’Università degli studi di Firenze, frequentando il corso di laurea Magistrale in Architettura a ciclo unico, laureandosi con lode nel 2021. La tesi “Il Santuario dell’Amore Misericordioso a Collevalenza. Storia, progetto e rilievo”, oggetto di pubblicazione - con relatore il Prof. Lorenzo Ciccarelli - in linea con gli interessi maturati nel corso della sua formazione, ha permesso di focalizzare i suoi studi nell’ambito di storia dell’architettura del novecento. Nel 2022 è vincitore della selezione per un incarico di lavoro autonomo inerente al progetto di ricerca: “I luoghi di culto in Italia dopo il Concilio Vaticano II. Nuovi spazi per la riforma liturgica”, presso l’Università degli Studi di Firenze con responsabile scientifico del progetto il prof. Lorenzo Ciccarelli. Collabora allo svolgimento dei corsi di Storia dell’Architettura presso l’Università degli studi di Firenze. In linea con gli sviluppi del suo progetto di ricerca, collabora presso l’Archivio del Moderno (Balerna, Svizzera). È abilitato alla professione di Architetto.

Interessi scientifici

Architettura del XX e XXI secolo. In particolare: studio di spazi teatrali progettati nell’ambito della ricostruzione post secondo conflitto mondiale, quali esito di un profondo percorso di rinnovamento politico e sociale.

Titolo della tesi

I teatri di Marzo Zanuso nella cultura architettonica italiana del secondo Novecento

Tutor

Prof. Lorenzo Ciccarelli

Abstract

Il progetto intende esplorare per la prima volta in maniera sistematica le architetture teatrali di Marco Zanuso, sciogliendone le intricate vicende sociali, progettuali e di cantiere. Il dato di novità di questo lavoro risiede nel non limitarsi ad analizzare singolarmente ognuno dei teatri, ma nell'esplorarli come anelli di una stessa catena. L’analisi, prendendo le mosse dalla figura dell’architetto nella veste di poliedrico professionista, cercherà di sviluppare un dettagliato reportage del progettista stesso e delle sue architetture; dualismo pensabile unicamente come sintesi sinergica dell’esperienza professionale di Zanuso: progettista in grado di integrare il design all’architettura e l’architettura al design.