dottorato
Architettura
curriculum
Progettazione Architettonica e Urbana
ciclo
XXXIII
Laurea magistrale in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze con la votazione di 110 e lode discutendo la tesi “Pontedera, un centro per l’arte contemporanea”. Iscritto al XXXIII ciclo di dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana, svolge attività di ricerca sulla figura del maestro fiorentino Leonardo Savioli. Dal 2011 è cultore della materia e assistente ai corsi di Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana IV e Progettazione Architettonica V. Nel 2010 è socio dell’associazione culturale LEVEL4architecture e nel 2012 è socio fondatore dell’associazione culturale Pisastudium, osservatorio di trasformazione urbana e laboratorio di idee, in dialogo con cittadini, amministratori e operatori culturali. Dal 2012 è abilitato all’esercizio della professione di architetto.
Si interessa dei maestri e protagonisti della Scuola Toscana e sulle ragioni della loro attualità. All’attività universitaria affianca la ricerca fotografica nelle varie declinazioni, analogica, istantanea e digitale, come mezzo di indagine e restituzione dell’architettura del Novecento.
Leonardo Savioli: il contributo figurativo all’opera architettonica.
Prof. Fabrizio Rossi Prodi
La ricerca approfondisce le relazioni fra la arti nel lavoro di Leonardo Savioli chiarendo il contributo figurativo all’opera architettonica. La costante presenza umana nell’opera pittorica e grafica orienta la relazione fra corpo e architettura secondo due modalità: alle traduzioni letterali o destrutturate della figura umana che informano opere più e meno note si sostituisce progressivamente l’interpretazione delle sue strutture interne o dell’articolazione delle sue componenti. La contestualizzazione della sua opera all’interno del panorama culturale nazionale e internazionale individua relazioni diacroniche e sincroniche fra le discipline artistiche e architettoniche nonché quelle suggestioni che Savioli recepisce e assorbe nella propria poetica confermandone la figura, fra le più complesse e stimolanti del secondo Novecento italiano.