dottorato
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale
curriculum
Strutture e Restauro dell’Architettura e del Patrimonio Culturale
ciclo
XXXVII
Di formazione artistica, frequenta, presso la Facoltà di Architettura di Firenze, il corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura e, a seguire, il Corso di Laurea Magistrale in Progettazione dell’Architettura, concludendo il percorso accademico in giugno 2021 con tesi dal titolo:” Valutazione della vulnerabilità sismica del Campanile di Giotto”. Precedentemente borsista di ricerca, su tematiche di modellazione e valutazione delle prestazioni sismiche di edifici storici in muratura presso il Dipartimento di Architettura, si immatricola in gennaio 2022 al Dottorato di ricerca del XXXVII ciclo in Architettura, Progetto, Conoscenza e Salvaguardia del Patrimonio Culturale presso l’Università degli studi di Firenze al curriculum in Strutture e restauro dell’architettura e del patrimonio culturale. Assegnatario di borsa PON su tematiche dell’innovazione, area Tecnologica, dal titolo “Interoperabilità tra modelli strutturali e modelli BIM per la salvaguardia del patrimonio culturale”.
Modellazione numerica, analisi lineari e non lineari per la valutazione delle prestazioni strutturali degli edifici storici in muratura, per la loro salvaguardia e conservazione.
Interoperabilità tra modelli strutturali e modelli BIM per la salvaguardia del patrimonio culturale
Prof. Marco Tanganelli
La ricerca si inserisce all’interno delle tematiche dell’innovazione applicando strumenti e tecnologie al patrimonio costruito per la sua salvaguardia, conservazione e valorizzazione. Tra gli strumenti innovativi si è ormai affermata la modellazione BIM applicata al patrimonio storico. Nonostante questo strumento presenti numerosi vantaggi, risulta essere ancora limitato per applicazioni in ambito strutturale. Questo per soddisfare le richieste normative necessita dell’appoggio a software di analisi strutturale esterni, i quali solitamente inducono a modellazioni ex-novo. A partire da un’analisi dello stato di fatto, che evidenzierà spunti e criticità provenienti dal contenuto informativo della modellazione parametrica BIM, si passerà a una revisione critica degli aspetti legati all’interoperabilità con software di analisi strutturale. Tale tematica sarà sviluppata comparando diversi approcci, strategie di modellazione e relativi risultati, in termini di efficienza e compatibilità del dato informativo.