dottorato
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale
curriculum
Strutture e restauro dell'architettura e del patrimonio culturale
ciclo
XXXVII
Laurea in Architettura (110L/110) Università di Firenze, Scuola di Architettura (2021); Stage/tirocinio presso il Musée d'Orsay, Parigi (Direction de l'Architecture du Musée d'Orsay et de l'Orangerie); Collaborazione nei Laboratori di Resaturo I e II, DIDA, Università di Firenze; Collaborazione al seminario “Séminaire patrimoine” presso École EuroMed d’Architecture de Design et d’Urbanism de l’Université Euro-Méditerranéenne de Fès; Partecipazione all’unità di ricerca per il progetto di conoscenza per il restauro di alcuni tratti e ambiti del Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi, Firenze e per il restauro di Villa Garzoni, Collodi (PT), Toscana; ha fatto parte del comitato organizzativo per il Convengo Internazionale sui Giardini Storici, “Esperienze, ricerca, prospettive, a 40 anni dalle carte di Firenze”, presso il Dipartimento di Architettura DIDA con il contributo di École Nationale Supérieure de Paysage|ENSP, Versailles.
Gli interessi scientifici sono rivolti alla tutela e conservazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico e relative metodologie e tecniche del restauro, alle peculiarità in ambito di tutela e gestione dei beni del Patrimonio Mondiale. Si interessa ad attività di ricerca legate alla museologia e alla conservazione del patrimonio culturale.
Sustainable Heritage: il valore della sostenibilità per la conservazione e la gestione dei siti patrimonio culturale e naturale
Prof.ssa Susanna Caccia Gherardini
L’attenzione crescente sulla vulnerabilità e sui rischi conservativi dei beni di interesse universale rispetto al cambiamento climatico ha contribuito alla diffusione di una serie di iniziative in favore della gestione dei rischi e di misure di adattamento cui far fronte per uno sviluppo sostenibile. Nasce qui l’interrogativo sul significato attribuito al concetto di sostenibilità, dato dalla diffusione e spesso abuso del termine nelle diverse occasioni di confronto, che guardano a una maggiore attenzione nel consumo delle risorse e trovano invece minore applicazione al tema del ciclo di vita dei prodotti utilizzati nel restauro e dei processi alla base della conservazione. In una visione olistica della tematica, la ricerca intende offrire una lettura del concetto di sostenibilità legata al suo etimo originario, tentando di delineare in particolare i criteri necessari per la definizione di un prodotto sostenibile nel restauro e stabilendo costanti e variabili all’interno delle linee guida fornite in ambito di tutela e conservazione del Patrimonio Mondiale.