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Scuola Dottorale

Maria Luisa Satta

Maria Luisa Satta
marialuisa.satta(AT)unifi.it

dottorato 
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum 
Strutture e restauro dell’Architettura e del patrimonio culturale

ciclo
XXXIX


Di formazione scientifica frequenta la Scuola di Architettura dell’Università di Firenze dove si laurea con lode nel dicembre 2020 discutendo la tesi dal titolo “Analisi della vulnerabilità di complessi archeologici a rischio sismico. Il caso di Pompei.” con relatore Prof. Giacomo Tempesta e correlatore prof. Stefano Galassi. Nel 2023 consegue il titolo di Master di Secondo Livello in BIM presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa.
Cultrice della materia presso il Dipartimento di Architettura, attualmente è immatricolata al Dottorato di ricerca del XXXIX ciclo in Architettura, Progetto, Conoscenza e Salvaguardia del Patrimonio Culturale presso l’Università degli Studi di Firenze al curriculum in “Strutture e restauro dell’Architettura e del patrimonio culturale”.
Iscritta all’albo degli Architetti di Sassari svolge la professione all’interno di uno studio nell’ambito del restauro e della conservazione.

Interessi scientifici

Salvaguardia, conservazione e valorizzazione del Patrimonio architettonico nell’ambito del consolidamento e del restauro. Studio del comportamento dei principali elementi costruttivi dell’edilizia storica in muratura sottoposti all’azione sismica. Efficientamento energetico degli edifici.

Titolo della tesi

Rinforzo di strutture in muratura con materiali compositi fibro-rinforzati a matrice termica.

Tutor

Prof. Stefano Galassi

Co-tutor

Prof. Valerio Alecci, Prof. Mario De Stefano

Abstract

Il patrimonio storico-architettonico italiano è costituito per la gran parte da strutture in muratura, sottoposte a tutela in quanto testimonianza diretta della storia e della cultura del nostro Paese. La salvaguardia di queste strutture è di conseguenza fondamentale e richiede la ricerca del giusto equilibrio tra sicurezza, conservazione del bene architettonico con i suoi caratteri identitari e comfort degli ambienti per un benessere abitativo che consenta a queste strutture di essere parte attiva della comunità.
Attualmente, a causa della crisi climatica che ci vede coinvolti, non è più possibile pensare alla sola conservazione del patrimonio architettonico, ma è necessario fornire soluzioni in grado di ridurre l’impatto che tali edifici hanno sull’ambiente.
La ricerca è dunque finalizzata allo studio di soluzioni tecnologiche caratterizzate dall’impiego di materiali naturali altamente sostenibili in grado di offrire alla struttura un miglioramento combinato di tipo sismico ed energetico.

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