dottorato
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale
curriculum
Storia dell'architettura e della città
ciclo
XXXIX
Laureata in Pianificazione Territoriale. Ho iniziato ad approcciarmi al mondo del lavoro parallelamente al mio percorso universitario, collaborando con studi privati di architettura e urbanistica. Una volta terminata la mia formazione universitaria ho continuato la mia attività professionale all’interno di studi privati e nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Firenze come ricercatrice. In abito di ricerca mi sono occupata di Pianificazione Strutturale, Valutazione Ambientale Strategica e della gestione del Sistema Informativo Territoriale nell’ambito di un Sito Patrimonio Mondiale. Tali esperienze mi hanno abituata al lavoro di gruppo e ad un approccio multidisciplinare, ma soprattutto ho imparato ad adattare le mie competenze tecniche ad ambiti e mansioni differenti.
Gli interessi scientifici riguardano la pianificazione urbanistica, sia per la pianificazione strutturale che per gli aspetti di valutazione ambientale. Negli ultimi anni le attività di ricerca hanno riguardato il tema del Sistema Informativo Territoriale per i Siti Patrimonio Mondiale.
Big control data. Dati per una gestione efficace dell’overtourism nelle città d’arte.
Prof. Gianluca Belli
Dott. Carlo Francini
Il progetto di ricerca affronta il tema dell’overtourism nelle città d’arte, fenomeno che si verifica quando la quantità di visitatori supera la capacità di carico della destinazione, in contrapposizione con l’undertourism, fenomeno che avviene in destinazioni che non ricevono una quantità adeguata di turisti.
L’obiettivo della ricerca è quello di prendere in esame le conseguenze di questi fenomeni e i possibili metodi di gestione dei flussi turistici.
Il tema dell’analisi dell’overtourism è affrontato attraverso l’utilizzo dei Big Data provenienti da piattaforme online, così da permettere l’individuazione dei luoghi sottoposti a stress turistico o meno.
L’analisi di questi dati dovrà portare alla definizione di buone pratiche di gestione dei flussi turistici, così da definire un modello di governance per le città d'arte, contribuendo in questo modo, alla salvaguardia delle identità culturali e ambientali delle destinazioni coinvolte.