dottorato
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale
curriculum
Strutture e restauro dell’Architettura e del patrimonio culturale
ciclo
XL
Di formazione scientifica, nell’aprile 2024 si laurea con lode in Architettura Magistrale a ciclo unico presso l’Università degli Studi di Firenze, ottenendo la dignità di pubblicazione della tesi. Durante il lavoro di tesi approfondisce gli interessi maturati nel corso della formazione, conducendo indagini sperimentali sui materiali compositi fibrorinforzati a matrice inorganica e ipotizzandone l’applicazione nel progetto di consolidamento di un edificio storico in muratura, collocato nell’area UNESCO di Firenze. Durante gli anni universitari, collabora con studi di architettura e progettazione d’interni e partecipa a seminari tematici sui temi della salvaguardia e sicurezza strutturale del patrimonio costruito. Nel novembre 2017 riceve l’Attestato d’Onore “Alfiere del Lavoro” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel novembre 2024 riceve la menzione di merito nel Premio di studio “Alberto Bardazzi” - XX edizione.
Salvaguardia del patrimonio architettonico, in termini di conservazione, recupero e tutela, con particolare attenzione all’analisi del comportamento meccanico delle costruzioni storiche in muratura, al consolidamento strutturale e allo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili per la prevenzione sismica.
Tecniche di rinforzo innovative e sostenibili, basate su materiali compositi fibrorinforzati, per interventi compatibili sul costruito storico: sviluppi recenti della ricerca nella pratica applicativa.
Prof.ssa Luisa Rovero
La salvaguardia del patrimonio architettonico esposto a rischio sismico concerne aspetti culturali, sociali ed economici, che rendono improrogabile lo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili per la prevenzione sismica e la conservazione di monumenti e centri storici. Obiettivo della ricerca è contribuire all’ottimizzazione dei materiali compositi fibrorinforzati a matrice inorganica (FRCM), per interventi di rinforzo strutturale compatibili con il costruito storico. Tramite una campagna sperimentale verranno studiate le prestazioni meccaniche dei compositi FRCM in relazione alle proprietà dei rispettivi costituenti, esaminandone la compatibilità con i materiali storici attraverso analisi mineralogico-petrografiche, fisico- morfologiche e meccaniche di malte esistenti. Per agevolare l’impiego dei compositi a matrice inorganica nella pratica applicativa, in base all’idoneità rispetto alla circostanza specifica, verrà altresì elaborato un database dei sistemi FRCM come strumento progettuale, verificandone l’efficacia nella messa in sicurezza di un rappresentativo caso studio.