Lo scenario scientifico del Curriculum in Tecnologia dell'Architettura è la ricerca applicata ai processi di trasformazione degli habitat.
Alle diverse scale, dai materiali da costruzione ai sistemi insediativi al paesaggio, le metodologie e gli strumenti della ricerca proposti sono orientati a contribuire all’innovazione e allo sviluppo tecnologico e scientifico dell’architettura nel rispetto delle esigenze umane, dei valori culturali espressi dalle comunità e dai luoghi d’intervento, della salvaguardia delle risorse ambientali.
All'interno di una visione integrata del processo edilizio, le diverse forme dell'innovazione rappresentano l’ambito generale di riflessione culturale e l’obiettivo della ricerca dottorale. Esse sono pensate in rapporto alle problematiche insediative, alle tematiche della riqualificazione edilizia ed urbana nei diversi contesti, alla efficienza e alla sostenibilità dei processi di trasformazione materiale ed alle tecniche per il controllo e il miglioramento ambientale.
Il Curriculum in Tecnologia dell’Architettura è articolato in 4 Settori di studio:
Il Curriculum in Tecnologia dell’Architettura è fortemente impegnato nel migliorare e nell’incrementare le possibilità di impiego dei dottori di ricerca, formando non solo ricercatori altamente qualificati per università e centri di ricerca, nazionali ed internazionali, ma anche innovatori capaci di trasferire conoscenze dal mondo della ricerca scientifica alle industrie delle costruzioni e alla pubblica amministrazione.
A fronte della crescente complessità del processo realizzativo delle opere di architettura e dell’interazione tra i diversi attori coinvolti, il Curriculum in Tecnologia dell’Architettura definisce, in accordo con soggetti pubblici o privati, percorsi formativi qualificati idonei a soddisfare specifiche esigenze.
Il programma formativo del Curriculum in Tecnologia dell’Architettura si sviluppa lungo tre principali linee di indirizzo strategico: 1) centralità del dottorando, 2) interdisciplinarietà della ricerca, 3) internazionalizzazione.
Col passare degli anni, accanto alla tradizionale formazione di carattere tecnico-oggettivo sono stati avviati progetti formativi di tipo soggettivo e intersoggettivo che mirano a valorizzare le esperienze pregresse e i fattori motivazionali e a favorire la creazione di un’identità di gruppo.
L’aspirazione ideale verso metodi formativi più evoluti, meno rigidi e più aderenti alle esigenze della ricerca dottorale si esprime attraverso l’attivazione, accanto agli insegnamenti curricolari, di insegnamenti avanzati a scelta dei dottorandi, nella possibilità, da parte dei dottorandi, di scegliere i centri di ricerca, in Italia e all’estero, dove svolgere periodi di studio e perfezionamento e nello svolgimento di seminari tematici concepiti e organizzati dagli stessi dottorandi sulla base dei loro specifici interessi.
La tensione verso l’interdisciplinarietà è un elemento connotante del Curriculum in Tecnologia dell’Architettura; si riflette nella stessa composizione del Collegio del Curriculum e nella promozione di specifici progetti formativi. Tali progetti sono finalizzati al dialogo tra saperi e a consolidare nei dottorandi le capacità speculative, il senso critico, l’attitudine al confronto di idee.
Negli ultimi anni è stato dato un forte impulso alla collocazione del Curriculum in Tecnologia dell’Architettura in una rete di relazioni internazionali allo scopo di offrire ai dottorandi nuove e qualificate opportunità di apprendimento, scambio e conoscenza. La Cooperazione internazionale allo sviluppo rappresenta un campo d’indagine di specifico interesse.
I rapporti internazionali traggono forza ed alimento da un solido radicamento territoriale: Firenze e la Toscana, con le loro tradizioni civili ed il loro incomparabile patrimonio culturale e paesaggistico offrono, infatti, le sollecitazioni culturali e lo scenario di molte ricerche dottorali.
Per ulteriori informazioni si rimanda al Programma Formativo 2024
Il Curriculum Dottorale in Tecnologie dell'Architettura
The scientific context of the Architecture Technologies Curriculum is research applied to habitat transformation processes.
On different scales, from construction materials to settlement systems and the landscape, the proposed research methodologies and tools are designed to contribute to innovation and the scientific and technological development of architecture in compliance with human needs, the cultural values expressed by communities and places, and the safeguarding of environmental resources.
Within an integrated vision of the building process, the different forms of innovation represent the general scope of cultural reflection and the objective of the doctoral research. They are considered in relation to settlement problems, building and urban redevelopment in different contexts, the efficiency and sustainability of material transformation processes and the techniques for environmental control and improvement.
The Architectural Technologies Curriculum is broken down into 4 study areas:
The Architecture Technology Curriculum is strongly committed to improving and increasing the employment opportunities of doctoral candidates, creating not only highly qualified researchers for national and international universities and research centres but also innovators capable of transferring knowledge from the scientific research world to the construction industries and public administration.
Faced with growing complexity in the process of creating architectural works and interaction between the various stakeholders involved, the Architecture Technology Curriculum, in agreement with public or private entities, defines qualified training courses capable of satisfying specific requirements.
The educational programme of the Architecture Technology Curriculum develops along three main strategic lines: 1) the centrality of the graduate student, 2) interdisciplinary research, 3) internationalisation.
Over the years, alongside the traditional technical-objective education, subjective and inter-subjective training projects were launched in order to attribute value to previous experiences and motivational factors to encourage the creation of a group identity.
The ideal aspiration towards more advanced training methods that are less rigid and more attuned to the needs of doctoral research takes shape through the activation, alongside curricular teachings, of advanced courses chosen by the graduate students, the possibility for graduate students to choose research centres in Italy and abroad where they can spend study and development periods, and thematic seminars conceived and organized by the graduate students themselves based on their specific interests.
The trend of interdisciplinarity is a distinctive element of the Architectural Technologies Curriculum; it is reflected in the very composition of the Curriculum Committee and in the promotion of specific training projects. These projects seek to create dialogue between different branches of knowledge and to consolidate speculative skills, a critical sense, and the aptitude to discuss ideas in the graduate students.
In recent years there has been a strong push towards placing the Architectural Technologies Curriculum in a network of international relations in order to offer graduate students new and qualified opportunities for learning, exchange and knowledge. International development cooperation is a field of inquiry of specific interest.
International relations draw strength and sustenance from solid territorial roots: Florence and Tuscany, with their civil traditions and incomparable cultural and landscape heritage, provide the cultural stimuli and setting of much graduate research.
Leonardo Zaffi
Roberto Bologna
Maria De Santis
Paola Gallo
Antonio Lauria
Claudio Piferi
Simone Secchi
Leonardo Zaffi
Alessandra Cucurnia
Maria Antonietta Esposito
Luca Marzi
Giuseppe Ridolfi
Nicoletta Setola
Carlo Terpolilli
Antonella Trombadore
Matteo Zambelli
Letizia Dipasquale
Fabio Sciurpi
Cristina Piselli
Fabrizio Battisti
Giovanna Acampa
Settori disciplinari rappresentati: CEAR-08/C, CEAR-08/B, IIND-07/B, CEAR-03/C
Lucia Magnini
Silvia Vitale